venerdì 19 marzo 2010

Guardiano Possente

Un tempo, senza problemi, scendevo e salivo e riscendevo e risalivo le forre etrusche.
Un anno fa, volli riprendere le passeggiate di allora,
ma già a meta forra ero stanco, e notando un piccolo spiazzo di tufo, facente parte di un complesso tombale, mi fermai e mi sdraiai.
Intorno c’erano erbe, alberi e massi di tufo; proprio uno era vicino a me, presentava screpolature come altri intorno, ma più lo guardavo e più mi ricordava una forma, quando all’improvviso ecco un’immagine “un leone”: osservai meglio il masso, si era proprio un leone possente, e mi venne naturale che era il guardiano di quel luogo sacralizzato.
Dopo 2500 anni era ancora lì, molto deteriorato, quasi informe, resistente a piogge, geli e caldi infuocati.
Mi rotolai sul piazzale, e scorsi inoltre un’oca e un grifone ancora intatti, come usciti da poco dalle mani dello scalpellino.
Non mi è passata nella mente l’idea di verificare se il leone avesse svolto il suo compito oppure no.
Appagato dalla visione e dal riposo, ripresi il cammino verso il fondo della forra, e piano piano risalii per un’altra via, più lunga, ma più comoda.
.......

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